Una delle poche note negative nella felice esperienza del primo campionato di A1 femminile, disputato durante la stagione appena conclusa, è stato per la Handball Leno dover “cedere” la propria prima squadra.
Infatti, le misure del campo di gioco sito in via M.L. King e denominato “Handball Arena”, non erano regolamentari e quindi atte a permettere lo svolgimento di partite a livello di vertice; per questo motivo la società si è dovuta rivolgere altrove e ha fortunatamente trovato un valido alleato nella gentile amministrazione comunale di Gottolengo, che ha ospitato le ragazze gialloblu per tutta la stagione. Hanno in ogni caso trovato qualche difficoltà dovendo, ad esempio, rinunciare ad una fetta consistente del loro pubblico, naturalmente diminuito nello spostamento e da sempre uomo in più in campo.
Il Comune di Leno, con l’amministrazione guidata dalla Dott.ssa Cristina Tedaldi, è venuta presto in soccorso della squadra, ponendosi l’obiettivo di riportare le lenesi sul territorio di origine. Per far ciò, ha accettato un rapporto d’intesa con i vertici del club e l’istituto Cassapadana, mettendo le basi per il rinnovo dell’impianto di gioco.
In giugno 2019 sono così iniziati i lavori di ampliamento e ricostruzione della Handball Arena, che verrà implementata con un campo attrezzato per campionati di A1 e tra le altre cose, un fondo di gioco molto prestigioso, in precedenza utilizzato dalla federazione per partite della nazionale, come il match Italia-Russia, disputato al Palayamamay di Busto Arsizio il 13 giugno 2019.
La Handball Leno si auspica che il rinnovo delle strutture porti risalto a tutta l’attività del club e l’avvio di nuovi ambiziosi progetti, come quello dell’accademia.
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